Avere un sito di commercio elettronico significa possedere un negozio sempre aperto e raggiungibile da ogni parte del mondo. Ciò porta l’ e-commerce ad essere considerato un vero e proprio modo di fare business.
Se si vuole entrare nel mondo della vendita on-line e ampliare i propri mercati e le proprie vendite, è quindi fondamentale conoscere e applicare le leggi dell’ e-commerce.
Ecco tutte le informazioni per gestire al meglio un’attività commerciale on-line.
Normativa e obblighi per l’ e-commerce
Prima di vendere on-line bisogna essere in grado di preventivare quanto sia redditizia l’attività sul web e quanti ricavi frutterà.
Se il tuo negozio online supera un fatturato di 5000 euro, diventa una vera e propria attività commerciale, quindi dovrai aprire un’apposita partita IVA e iscriverti all’INPS.
La normativa sulle vendite on-line prevede l’iscrizione alla Camera di Commercio.
Per fare ciò devi rivolgerti al Registro delle Imprese e iniziare una pratica informatica, chiamata Comunicazione Unica d’Impresa o ComUnica, costituita da una parte che riassume
- i dati del richiedente
- l’oggetto della comunicazione
e un’altra che contiene
- modello per il Registro delle Imprese
- modello per l’Agenzia delle Entrate
- modello per l’INPS
- modello per l’INAIL
- eventuale SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) per il SUAP (Sportello Unico delle Attività Produttive).
Per essere sicuri di avere una piattaforma e-commerce a norma di legge bisogna tener conto almeno dei principali decreti ministeriali
- lgs. 114/98 riforma della disciplina relativa al settore del commercio, a norma dell’articolo 4, comma 4, della legge 15 marzo 1997
- lgs. 185/99 attuazione della direttiva 97/7/CE relativa alla tutela del consumatore in materia di contratti a distanza
- lgs. 70/2003 attuazione della direttiva 2000/31/CE relativa ad alcuni aspetti giuridici del commercio elettronico nel mercato interno
Comunicazioni fiscali
Per aprire un e-commerce c’è l’obbligo fiscale della trasmissione dei dati che permettono all’Agenzia dell’Entrate di identificare la tua attività.
Quindi dopo aver creato la partita IVA ed essere iscritto alla Camera di Commercio, devi comunicare all’Agenzia dell’Entrate
- l’indirizzo del sito e-commerce
- l’ISP (Internet Service Provider)
- i propri contatti: e-mail, numero di telefono e fax
Dovrai rendere la tua attività totalmente trasparente:
Nella homepage del sito internet deve sempre apparire
- la ragione sociale dell’impresa
- l’indirizzo fisico e di posta elettronica
- il numero di partita IVA
- il numero di iscrizione al Registro delle Imprese
A tutela del consumatore
Dal 2014 è obbligatorio che ogni sito e-commerce abbia una sezione dedicata all’informativa sulla privacy:
una piattaforma e-commerce a norma di legge deve rispettare i diritti degli acquirenti ad avere un’informazione precisa e puntuale sull’utilizzo che verrà fatto dei suoi dati, oltre che su quello che sta acquistando.
La normativa per il commercio elettronico prevede che, qualore vengano utilizzati cookie all’interno del sito, all’apertura di ogni sezione del negozio online compaia un banner che informi il visitatore che, proseguendo con la navigazione, dà automatico consenso all’uso dei cookie. È previsto anche che venga inserito un link all’informativa sul loro utilizzo e che il visitatore sia messo al conoscenza del fatto che può negare il suo consenso.
Altro aspetto fondamentale è quello del diritto recesso dell’acquirente.
La normativa per l’ e-commerce prevede il diritto di recedere dal contratto per i 14 giorni successivi alla consegna della merce. Qualora l’azienda non fornisca al cliente adeguate informazioni riguardo a questo suo diritto, la pena è un’estensione della durata diritto stesso, che dai 14 giorni stabiliti viene portato alla durata di dodici mesi.
Quindi, riepilogando, mai dimenticare di creare una partita IVA e iscriversi alla camera di commercio, ma soprattutto, essere totalmente trasparente con i tuoi acquirenti circa il loro diritto di recesso.
Ciò renderà il tuo sito un posto totalmente sicuro dove i clienti possono effetture i loro acquisti. La possibilità di poter restituire la merce nei 14 giorni successivi alla sua ricezione verrà interpretata dall’acquirente come un’ulteriore garanzia sul tuo prodotto e la tua onestà, che sarà ripagata con la più preziosa delle monete, cioè la sua fiducia.
PUBBLICAZIONE DELLE INFORMAZIONI LEGALI
Le informazioni legali servono a riconoscere esattamente chi si trova dietro il sito e-commerce e sono il biglietto da visita del venditore on-line.
Una presentazione chiara del venditore nel sito e-commerce è fondamentale, commercialmente parlando. Quando il consumatore ha un’idea precisa sull’identità della sua controparte contrattuale accresce immediatamente la sua fiducia, sia nella sicurezza del sito che nella professionalità che si può aspettare nella vendita
E nel settore e-commerce, la fiducia fa concludere un ordine piuttosto che abbandonare il carrello!
Le informazioni necessarie all’identificazione del venditore sono
- il nome e la denominazione sociale dell’impresa
- la sua sede legale
- recapiti telefonici
- un’ e-mail per assicurare un contatto diretto e immediato con il venditore
- la sua partita IVA e il numero di iscrizione al registro delle imprese.
In taluni casi dovranno esser pubblicate anche informazioni sulla composizione sociale e sul capitale versato.
PUBBLICAZIONE DELL’INFORMATIVA SULLA PRIVACY
I dati personali possono esser raccolti ed elaborati solo nel caso in cui ciò sia previsto dalla legge o se per il loro trattamento sia stato raccolto il consenso esplicito e libero dell’utente.
Normalmente il venditore fa compilare un form con dati come nome e cognome, indirizzo, numero di telefono e indirizzo e-mail per la sola esecuzione del contratto di vendita. Fin qui nessun problema: è sufficiente l´indicazione generica di tali trattamenti e dei soggetti che sono coinvolti nel trattamento dei dati.
La questione del consenso alla raccolta e trattamento dei propri dati personali è delicata nel caso in cui i dati siano utilizzati per comunicazioni commerciali. In tal caso la legge prevede che l´utente non solo venga informato a riguardo, ma anche che dia il proprio consenso esplicito libero e scritto al trattamento dei dati a questo scopo.
Tale consenso deve essere raccolto attraverso un check-box normalmente indicato con una breve dicitura del tipo “desidero abbonarmi alla Newsletter” e che non deve essere preselezionato.
PUBBLICAZIONE DELL’INFORMATIVA SUL DIRITTO DI RECESSO
Questo è il punto focale della normativa sui contratti online. La legge prevede un periodo di ripensamento di dieci giorni lavorativi, a partire dalla conclusione del contratto, in caso di servizi, o dalla consegna della merce, qualora siano stati soddisfatti gli obblighi informativi.
La dichiarazione di volontà del consumatore di recesso dal contratto dovrà esser fatta attraverso una lettera raccomandata con ricevuta di ritorno e spedita all´indirizzo indicato nell´informativa sul recesso o attraverso e-mail o form on-line (sempre se confermata nelle ventiquattro ore successive da raccomandata). Il venditore è inoltre tenuto ad informare sui tempi della restituzione degli importi pagati, che secondo la legge deve avvenire entro 30 giorni dal momento in cui si è venuti a conoscenza della dichiarazione di recesso.
Qualche notizia sul marketing on-line.
Devi sapere che le comunicazioni commerciali volte a promuovere il tuo sito sono regolamentate dalla normativa per il commercio elettronico.
Ad esempio, per pubblicizzare la tua piattaforma di vendita on-line ricorrendo all’invio di mail o sms promozionali, è necessario che queste contengano, secondo le leggi e-commerce, informazioni chiare e precise per permettere a chi le riceve di sapere che ciò che sta leggendo è un messaggio promozionale qual è l’azienda per conto della quale viene effettuata la comunicazione
le condizioni di accesso a qualunque omaggio o promozione contenuta nell’e-mail la modalità con la quale il cliente può decidere di non ricevere più messaggi promozionali